Renato Devetak
Gorizia
Note dell'autore:
“Il bozzetto racchiude un angolo caratteristico del borgo con l’estremità della facciata della Chiesa e l’arco della torre con sfondo l’Etna. In alto a destra un finto ritrovamento sotto l’intonaco di un vecchio affresco in cui si può intravedere Gesù che placa la tempesta. L’orologio solare è rappresentato da una barca di pescatori a vela tirata a secco ed accantonata alla facciata della Chiesa. Le ore solari vere, corrette per la longitudine (praticamente quasi zero visto che il meridiano centrale del fuso passa proprio lì), sono parzialmente rappresentate dalle corde che idealmente dal pennone scendono giù per poi sfilarsi all’interno della barca. Le ore “12” segnano invece, anche l’ora media cioè quella indicata dai nostri orologi. Questa è rappresentata dalla lemniscata, camuffata per l’occasione dalla corda a forma di un otto allungato con accanto le date del primo del mese (non riportate nel bozzetto).
La vela delimita lo spazio temporale che si estende tra gli equinozi ed il solstizio estivo. I primi sono rappresentati dalla linea obliqua superiore che regge la vela, indicata dalla lettera greca “gamma” e dalla lettera greca “omega”. Il secondo invece delimitato dalla curvatura della vela verso il basso (iperbole). L’altro solstizio, quello invernale, posto in alto, da inizio alle linee orarie che ad un certo punto si trasformano in cordame”